Finalmente l’estate è arrivata e noi ci prepariamo per le nostre vacanze al mare… rispettando poche ma preziose regole (crema protettiva e cappellino in primis!)✌
Essendo nata e cresciuta in una città di mare amo il mare e spero lo adorerà anche la mia piccola Chiara🍀
Con le giuste precauzioni, il mare fa benissimo ai bambini, basti pensare che:
- l’esposizione al sole contribuisce alla produzione di vitamina D, fondamentale per lo sviluppo del sistema scheletrico dei bambini;
- il sole promuove lo sviluppo del sistema immunitario (accelerando l’attività cellulare), stimola il metabolismo e migliora l’umore;
- l’aria di mare, ricca di iodio, magnesio, potassio e altri preziosi sali minerali, purifica le vie respiratorie (è come fare un aerosol naturale!).
Quindi ci faremo una bella scorpacciata di mare per prepararci ad affrontare al meglio l’inverno e soprattutto l’inizio dell’asilo!
Interessante sapere che dati di una ricerca realizzata da un’università belga sui bambini confermano che l’esposizione al sole, costante e per tempi prolungati, migliora la resistenza dei bambini alle malattie infettive tipiche delle comunità scolastiche!
Ovviamente frequenteremo il mare rispettando delle semplici ma preziose regole, quali:
- proteggere la nostra bambina (di poco più di un anno) con un filtro adeguato (ossia protezione massima 50+) da spalmare su tutto il corpo ogni due ore;
- proteggere Chiara anche sotto l’ombrellone (attraverso il quale filtrano fino al 50% dei raggi solari);
- scegliere località con retroterra ricco di vegetazione e ventilati… la nostra destinazione preferita è il Papardò, luogo da sogno, dove Chiara può dormire e giocare all’ombra nelle ore più calde (l’anno scorso siamo stati benissimo lì con la nostra piccola di pochissimi mesi);
- evitare di stare in spiaggia nelle ore più calde (tra le 11.30 e le 16.00);
- bere spesso e mangiare frutta e verdura (per prevenire una disidratazione);
- coprire la nostra cucciola i primi giorni con una maglietta di cotone bianca;
- portare in borsa un telo di cotone leggero (e magari due mollette alla “terrona” per “costruire” una tenda intorno all’ombrellone😂).
- indossare un cappellino ampio e leggero e se è un “Tuga sunwear” ancora meglio 😉
Dietro suggerimento di una mia carissima “amica di pancia” ho deciso di acquistare il cappellino Tuga sunwear, eccezionale perché anti uv: il materiale di cui è fatto blocca il 97,5% dei raggi UV (garantendo una protezione massima UPF 50+).
Sono cappellini pratici, freschi, colorati, che si asciugano rapidamente e dotati di un comodo laccio per il mento… per fortuna Chiara lo sopporta, almeno per ora!
E’ importantissimo rispettare queste regole ma purtroppo in Italia c’è ancora scarsissima prevenzione relativamente ai danni causati da raggi ultravioletti!
Lo dicono i risultati allarmanti di una recente indagine (Progetto My Skincheck), condotta da Adoi (Associazione Nazionale Dermatologi Ospedalieri Italiani) e La Roche –Posay: l’85% non usa il cappello, il 91% non porta la maglietta, il 90% non mette gli occhiali da sole e il 6% non utilizza nemmeno la protezione…per fortuna quest’ultima pessima abitudine registra una percentuale bassa!
Ci vediamo al mare amici… noi intanto qui a Roma ci divertiamo in piscina 👍