rimediAMO naturalmente

Raffreddore… naturale!

Bambini forti

Quando parliamo di disturbi collegati all’inverno, il primo che ci torna alla mente è il raffreddore: infiammazione acuta delle prime vie respiratorie in particolare del naso e della gola,  causata in genere da un’infezione virale.

I sintomi del raffreddore comprendono starnuti, produzione abbondante di muco, congestione nasale, catarro e mal di gola, tosse, mal di testa, sensazione di stanchezza. Si tratta della malattia umana più comune. Infetta gli adulti in media 2-4 volte l’anno e i bambini in età scolare fino a 12 volte l’anno.
La trasmissione è facilitata dalla vicinanza di molti bambini, caratterizzati da deboli difese immunitarie e da una scarsa igiene, che si verifica negli asili nido e nelle scuole; una volta contratta la malattia in questi ambienti, i bambini possono trasmetterla a casa agli altri membri della famiglia.

Bambini raffreddati

Poiché il raffreddore è un meccanismo di difesa naturale del nostro organismo, in risposta a un’azione irritante sulle vie respiratorie, é opportuno non sopprimerlo con prodotti che ne bloccano il riflesso, ma sostenerne la fisiologica risoluzione con preparati che la Natura ci mette a disposizione e concedere al corpo il giusto riposo.

In pediatria, gli oligoelementi e i macerati glicerinati (mg) sono strumenti elettivi per i bambini e i neonati raffreddati, utili a contenere il decorso infiammatorio evitando complicanze:
– il RAME OLIGOELEMENTO: antinfiammatorio sistemico, stimola la capacità di reazione dell’organismo;
– in sinergia con il BISMUTO OLIGOELEMENTO: rimedio antinfettivo e antinfiammatorio elettivo delle alte vie respiratorie.

Ai primi segnali di raffreddamento consiglio l’ECHINACEA TM (dai 3 anni in su): oltre a bloccare la riproduzione di molti patogeni soprattutto virali, potenzia la naturale risposta difensiva del sistema immunitario, prevenedo complicanze infettive.

Mentre se il raffreddore è già scoppiato meglio l’EUFRASIA TM (dai 3 anni in su): è un ottimo decongestionante quando la rinite provoca occhi gonfi e brucianti, lacrimazione intensa, naso rosso o colante oppure otturato da muco che ristagna e gola irritata.

Ai cambi di stagione, il freddo-umido o il vento impegnano maggiormente le difese immunitarie e possono mettere a dura prova la capacità reattiva di bimbi costituzionalmente fragili, quindi più esposti alle infezioni respiratorie. In questo caso consiglio il PRUGNOLO MG: è una sorta di “ricostituente”, rinvigorisce le risposte biologiche lente e sottotono.

Infine, molti oli essenziali hanno un potere balsamico e antisettico nei confronti sia di virus che di batteri: immessi nell’ambiente “disinfettano” l’aria, inalate dal fazzoletto o assorbite tramite massaggi e bagni rinforzano la risposta immunitaria e contemporaneamente accrescono il tono, migliorando anche l’umore del bimbo. Ecco gli oli che vi consiglio per combattere il raffreddore:
– LAVANDA VERA: decongestiona le mucose, tonifica e insieme rilassa.
– RAVINTSARA: è battericida, immustimolante e mucolitico.
– MENTA PIPERITA: ha un’azione espettorante, febbrifuga e antalgica, utile anche in presenza di sinusite.
– TEA TREE: è un delicato antibiotico ad ampio spettro.

Se volete provate a creare un semplicissimo OLIO AROMATICO: aggiungere 5 gocce di Lavanda e 3 gocce di Tea tree a 50 ml di olio di mandorle. Dai 2 anni in poi anche 3 gocce di Ravintsara. Ungersi le mani e più volte al giorno spalmare su petto e dorso per migliorare la respirazione oppure massaggiare i piedini.

Per purificare l’ambiente in cui il bimbo raffreddato soggiorna, si possono versare 2 gocce di ciascun olio essenziale in un aroma diffusore oppure mettere 2-4 gocce di un aroma a scelta nell’umidificatore.

Per i neonati e i bambini raffreddati che non sanno soffiarsi il naso, il rischio è quello di trattenere le secrezioni nelle cavità nasali con la possibilità di sviluppare un’otite (e non solo). In questi casi è necessario sostenerli con i lavaggi nasali, a base di acqua fisiologica, o ipertonica, oppure semplicemente con acqua e sale da cucina (1 cucchiaio da caffè per un bicchiere d’acqua) e procedere con l’aspirazione dei muchi con la peretta apposita o la classica siringa.

Vi ricordo, infine, che alcuni alimenti causano, nella loro digestione, stimoli infiammatori e di conseguenza determinano un aumento della produzione di muco. In particolare: latticini, farine raffinate, farine cotte al forno e zucchero bianco.

E’ consigliabile diminuire il consumo di tali alimenti a favore di: cereali integrali in forma di minestre, zuppe, polenta, pesce azzurro (ricco di omega3 dalle proprietà antinfiammatorie), legumi e verdura cotta e di stagione.
Buon tempo a voi.
Elvira

In tutte le cose della natura esiste qualcosa di meraviglioso.
(Aristotele)

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