Nella vita di ogni donna arriva un momento in cui tutto cambia radicalmente: il giorno in cui arrivano le prime mestruazioni! Spesso però non si sa come affrontare questo momento così delicato per le nostre ragazze…
Prima di arrivare alla prima fantomatica mestruazione, il famoso menarca, il corpo delle adolescenti riceve segnali ben chiari. Queste piccole donne di certo li riconoscono, ma un po per pudore e un po per “vergogna”, preferiscono nasconderli e non dargli il valore che realmente meritano.
Sicuramente le ragazze di oggi hanno più fonti di informazioni rispetto “a noi degli anni ’90”, che sapevamo che prima o poi ci sarebbe accaduto qualcosa, ma nessuno si era preoccupato di dirci esattamente cosa: quasi nessuno nella nostra adolescenza ha mai chiamato le mestruazioni con il loro vero nome!
Forse il primo step per creare delle donne consapevoli è proprio insegnare alle ragazze a chiamare ogni evento con il proprio nome. Spesso nelle scuole si organizzano corsi di sessuologia che possono aiutare le ragazze e i ragazzi a capire meglio cosa gli aspetta e cos’è tutto quel maremoto che li sta travolgendo. Ma avere un appoggio da parte della propria famiglia è determinante, getta le basi per un rapporto di fiducia, e se i ragazzi vedono/sentono la nostra libertà di espressione nei confronti di questi temi, non avranno timore, ne sarcasmo, ne imbarazzo quando dovranno affrontarli nella vita di tutti i giorni.
La prima mestruazione indica, per le ragazze, la prima ufficiale ovulazione: da quel momento in poi saranno fertili e il loro utero affronterà ogni mese dei cambiamenti, grazie agli ormoni che naturalmente ogni donna produce. E’ bene quindi che le ragazze sappiano cosa è l’utero, quali sono gli ormoni che caratterizzano le donne, quali sono le loro funzioni e come cambierà la loro vita da quel momento in poi.
Il ciclo mestruale è soggetto al ciclo della luna, ha una durata di 28 giorni, durante i quali il corpo delle donne, grazie all’azione ormonale, cambia ed affronta delle fasi a cui ognuna reagisce diversamente (cambia l’umore, l’appetito, la libido…).
E’ bene quindi far capire alle ragazze, che si apprestano ad affrontare questa avventura, che le mestruazioni, per quanto spesso fastidiose, saranno parte della loro vita per lungo tempo, e che crescendo, impareranno a conoscerle e ad apprezzarle.
Come possiamo accompagnare le ragazze in questa esperienza? Ecco qualche consiglio:
- è bene che si parli chiaramente alle e agli adolescenti, ponendo il tutto in modo leggero, ludico e spensierato…il menarca non segna necessariamente la fine dell’infanzia!
- se proprio ci risulta difficile affrontare il discorso (a volte i retaggi culturali della nostra società ancora ci limitano e non ci fanno sentire liberi di esprimerci) è possibile organizzare degli incontri mirati con un professionista: ricordiamoci che le ostetriche sono le specialiste della fisiologia ed accompagnano le donne sin dalla prima mestruazione;
- possiamo rompere il ghiaccio ed iniziare a preparare le ragazze anche con un libro, tipo questo: “Aiuto ho le mie cose”, di Laura Brugnoli e Barbara Monti, un geniale manualetto da leggere tutto d’un fiato, che può essere di grande aiuto per le adolescenti che vogliono orientarsi nel complesso periodo della trasformazione da bambine a donne.
Non dimentichiamo mai che siamo state come loro e qualcuna di noi non ha ancora compreso la grandezza delle mestruazioni, quindi per le mamme, zie e insegnanti, consiglio di conoscersi e conoscerle: ottimi libri possono essere “Luna rossa” di Miranda Gray e il “Risveglio della dea” di Vicki Noble.
Una mia insegnate della “Scuola Elementale di Firenze” mi disse che la mestruazione è il momento giusto per riflettere e prendere le decisioni, dunque, dopo aver letto l’articolo “mestruateci su”.