Mano per mano con l'ostetrica

L’utilità dei fiori di Bach in puerperio

fiori di bach

Essere tutto, sentirsi incomplete, essere nel vortice di un cambiamento in cui non riusciamo a sentirci parte di qualcosa di ben definito. Questo è quel che ci regalano i primi giorni di puerperio, giorni in cui gli ormoni della gravidanza crollano, per dare spazio a quelli dell’accudimento per il nostro bambino.

Nel periodo del puerperio le donne si trovano in una condizione di rottura di equilibrio, in cui fiorenon si sentono più le donne di prima ma ancora non sanno riconoscersi come madri. I fiori di Bach su una madre che vive questo disagio possono aiutare ad affrontare la sensazione di instabilità e vulnerabilità, che spesso si esprime con pianti improvvisi apparentemente non giustificati, accompagnati da un senso di inquietudine per l’impossibilità di controllarli ma anche da un senso di liberazione.

Possono aiutarla a trasformare quell’aspetto del suo carattere insito o emerso dopo l’esperienza del parto, in qualcosa di utile per se stessa e per il proprio bambino.

Nell’anima della neomamma c’è la stessa tensione che c’è nel suo seno e perché il latte sgorghi sappiamo bene che le acque dell’emotività e del pianto devono essere libere di fluire e scorrere per portare via con se le paure e i mostri che dimorano dentro la donna (Lussoglio).

Esistono diversi fiori di Bach che sono particolarmente adatti alle mamme nella fase del puerperio:

  • WALNUT: il fiore dell’adattamento. Quale esperienza cambia radicalmente la vita di una donna, se non la nascita del proprio bambino? Questo fiore può essere opportuno per tutte quelle donne metodiche, che hanno avuto nel tempo difficoltà di adattamento alle nuove circostanze.
  • LARCH: il fiore dell’autostima. La maternità è qualcosa di immenso che, agli occhi di una donna che per una vita intera non ha creduto in se stessa, sembra un evento inaffrontabile. E ciò che succede immediatamente dopo è l’invadente aiuto dei familiari con conseguente eclissi della madre stessa. Con Larch la mamma saprà credere in se stessa e saprà dire “no” agli aiuti non richiesti.
  • SCLERANTHUS: il fiore della decisione. Questo è il fiore per tutte quelle mamme che non sanno cosa scegliere per se e per il proprio bambino, e che tendono ad affrontare questa confusione con agitazione. Questo fiore aiuta le mamme a chiarire le proprie idee ed a prendere decisioni con maggiore autocontrollo.
  • ROCK ROSE: il fiore del coraggio e della forza spirituale. È il fiore per tutte quelle mamme a cui la paura del pericolo per se e per il proprio bambino le pietrifica, fino a diventare di poco aiuto per il bambino stesso, vista l’angoscia e l’iperprotezione che caratterizza queste donne.

Tra i 38 fiori ce ne sono altri che possono essere usati in puerperio, basta consultare un floriterapeuta che si occuperà di preparare la miscela più adatta a voi.

Ma ricordate che la cura per un buon puerperio parte dalla gravidanza, dall’amore per se stesse e dalla collaborazione sana delle persone vicine.

“Non dobbiamo interferire. Se lo facciamo la madre non sarà capace di difendere i suoi diritti, perché non capirà. Saprà solo che è stata ferita. Però la conseguenza di ciò non è un osso rotto o un taglio sul braccio, è la mutilazione della personalità del bambino. Quante volte una madre passa anni della sua vita cercando di curare questa ferita che provocammo noi stessi quando senza necessità interferimmo con qualcosa che era così semplice da sembrare privo di importanza” (Winnicot).

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2 comments

  1. Complimenti ad Alessia . Molto interessante !

    Un saluto

    Paolo

    1. Grazie mille!

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