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Curiamo i disturbi comuni con la Medicina Ayurvedica

L’Ayurveda è una scienza e medicina antichissima secondo cui la salute è intesa come uno stato naturale; i rimedi essenziali dell’Ayurveda per la cura dei disturbi comuni derivano dalla cucina ayurvedica, in base alla quale i cibi vengono preparati con erbe e spezie diverse.

Gli ingredienti usati per dare sapore alle pietanze vengono impiegati anche in semplici rimedi domestici utili per curare disturbi minori e problemi di salute cronici. Questa saggezza è sempre stata appannaggio delle donne fin dall’inizio dei tempi.

Lo studio delle scritture ayurvediche mi ha permesso di determinare quanto precisi fossero i metodi curativi delle nostre nonne e quanto corrispondessero alle scritture stesse. Di seguito vedremo come operare attraverso l’Ayurveda sui nostri bambini, piccoli maestri di Vita!

Innanzitutto voglio sottolineare che i bambini hanno bisogno di essere massaggiati, soprattutto per rinforzare il sistema immunitario. Sociomamma vi ha parlato dei benefici del massaggio infantile qui. La medicina indiana consiglia di massaggiare i bambini  fino ai tre mesi di vita con il ghi caldo (burro chiarificato dagli effetti protettivi), in virtù della pelle molto sensibile.

Dopo i tre mesi si può alternare al ghi dell’olio di sesamo, di cocco o di oliva, da applicare sempre tiepido su tutto il corpo del piccolo, soffermandosi in particolare su mani e piedi, praticando massaggi lenti e ripetuti.

In caso di congestione, secondo l’Ayurveda, occorre spalmare del ghi tiepido sull’ano e, se il disturbo non passa, prendere una siringa da 1 ml togliere l’ago e iniettare un po’ di ghi tiepido all’interno.

In caso di diarrea, un rimedio molto utile è rappresentato dall’acqua al finocchio: lasciare in ammollo un cucchiaino di semi di finocchio in 200 ml di acqua calda per una notte intera per poi somministrare al neonato 15 ml (3 cucchiaini) di acqua ogni quattro ore.

Nella fase di dentizione, il bambino può essere tranquillizzato massaggiando la parte dietro il padiglione auricolare con l’olio di mandorla. Quando il mal di denti diventa insistente è possibile scaldare 2 cucchiaini di ghi e, quando inizia a fumare, riducendo la fiamma si aggiungono 5 chiodi di garofano precedentemente resi in polvere. Trascorsi 20 secondi, togliere dal fuoco e lasciar raffreddare brevemente e filtrare con un passino a maglie strette o con un panno filtro. Frizionare delicatamente le gengive aiutandosi con le dita.

In caso di tosse persistente e naso chiuso, si può scaldare un cucchiaio di olio di senape e aggiungere una presa di sale. Già dopo due applicazioni, frizionando il petto del bambino, il muco si inizierà a sciogliere. Si possono anche effettuare delle inalazioni di vapore pestando 3 chiodi di garofano, una stecca di cannella e un seme di cardamomo, ottenendo una polvere fine e versandola in acqua bollente. Si consiglia di sedersi su una sedia e di appoggiare il bambino sul grembo a pancia in giù, in modo che la testa penda leggermente di lato.

Ultimo ma non meno importante, un rimedio ayurvedico per il sonno, grattacapo per ogni genitore! Secondo la saggezza ayurvedica e la tradizione indiana, un neonato dovrebbe dormire fin dalla nascita 5 ore di fila. Se il bambino piange gli si può dare da bere dell’acqua calda; allattare il bambino durante queste ore mette in moto il suo metabolismo e lo sveglia. Abituarlo a rispettare il ritmo sonno-veglia costa pazienza e fatica, ma è fondamentale per la sua salute. Se non si addormenta, si può provare il massaggio alle orecchie descritto sopra. Consiglio alle mamme di mangiare cibi come frutta secca e ghi e praticare esercizi di respirazione e altre pratiche yoga per trasmettere tranquillità al piccolo.

Essere grate del piccolo miracolo che ha benedetto la propria vita è molto importante e oggi, con un pizzico di curiosità e una nuova consapevolezza si può approcciare a loro in un modo diverso!

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