A distanza di diverse settimane Chiara questa mattina si è svegliata dicendomi “mamma aeleo? Bellino, Gollillaaaa!”. E si, deve esserle rimasta nel cuore Berlino, così come a me, Max e Mati!
Primo volo familiare. Direzione Berlin. Fortuna che con il passeggino possiamo godere del Priority! Matilde eccitata e un pochino spaventata, Chiara entusiasta e divertita… al momento del decollo Mati mi ha stritolato la mano con un sorriso stampato sul viso e gli occhi a cuoricino; Chiara mi ha trapanato il timpano con i suoi “mammamiaaa” e “nubbole, nubbole, nubbole”! Se chiudo gli occhi sento le loro risate, le loro voci e vedo lo sguardo complice ed innamorato di Massimo… ricordi impressi nella memoria e nel cuore! Grazie vita!
Prima di raccontarvi le nostre tappe principali vi riporto di seguito (così come richiesto da diverse lettrici) gli elenchi delle cose da metter nelle valigie delle bambine (spero vi siano utili!).
1. Elenco delle cose da infilare nello zaino di Chiara (2 anni) da tenere sempre a portata:
- 2 libricini, stickers, quadernino con colori per intrattenere la peste
- gallette/banana
- bottiglietta di acqua ( da ricomprare in aeroporto dopo i controlli)
- fasciatoio portatile, asciugamano piccola, un cambio, 2 pannolini, salviette, crema (al max di 100 ml da mettere nel sacchetto dei liquidi)
- protezione solare e detergente delicato (ognuno di al max 100 ml da infilare nel sacchetto liquidi)
- sterilizzatore ciuccio da viaggio (Duccio Sterilizzaciuccio, di Quaranta Settimane);
2. Elenco delle cose da infilare in valigia di Chiara:
- calzini antiscivolo, calzini, body, pigiama
- ciuccio con catenella, biberon, pannolini
- giubbino, sciarpetta, cappellino in cotone
- vitamine (100 ml da infilare nel sacchetto liquidi), medicine, termometro
- 4 magliettine a maniche corte, 2 felpe, 2 maglioncini, 5 pantaloni, un paio di scarpette (a parte quelle indossate).
3. Cosa mettere nello zaino di Mati (11 anni):
- libro, cappello, sciarpa/pashmina
- auricolari, macchina fotografica
4. Cosa mettere in valigia di Mati:
- caricabetterie (cel e macchinetta fotografica), powerbank
- felpe, jeans, leggings, t-shirt, maglione, pigiama
- intimo, calzini
- spazzolino, deodorante
- ciabatte, spazzola
- scarpe
Abbiamo deciso di portarci il passeggino perchè Chiara inizia decisamente a pesare, in alternativa (quando passeggiare con il passeggino non è comodo, ad esempio in montagna) portiamo il nostro amato marsupio!
Siamo arrivati in pomeriggio nel nostro delizioso appartamento berlinese (affittato sulla piattaforma Air B&B), dotato anche di giochi per le bambine, in Gartenstraße 89/90, Berlino, nel cuore di Mitte! Sotto casa (oltre ad un pezzo di Muro e un bellissimo parco) avevamo la stazione Nordbahnhof della linea S- Bahn (ferrovia veloce urbana in superficie). Posizione strategica!
La nostra prima tappa è stata la Porta di Brandeburdgo, simbolo della Berlino riunificata, raggiunta facilmente in metro, nell’arco di 10 minuti. Premetto che la fitta rete di mezzi pubblici conduce ovunque… nonostante Berlino sia 9 volte più grande di Parigi è decisamente “a misura di visitatore”… ma anche di bambino e famiglia!
Gli spostamenti con le bambine sono stati tranquilli, abbiamo subito scoperto che Chiara ama viaggiare con i mezzi pubblici, l’importante è “piazzarla” sul sedile accanto alla sorella (“patteggino io no!”). A proposito, noi per spostarci abbiamo fatto la Welcome card, un biglietto turistico, per saperne di più cliccate qui.
Anche raggiungere le mete passeggiando è bellissimo, qui siamo lungo l’Unter den Linden (ossia “sotto i tigli”), uno dei viali alberati più eleganti di Berlino, con palazzi imponenti, negozi di lusso, bellissimi edifici come l’Università Humboldt e la Biblioteca Nazionale.
Berlino è una città dinamica, in continuo divenire, in pieno fermento, si respira aria di modernità ma anche di storia, libertà, cultura… solo ora posso capire perchè è stata definita la città più mutevole di Europa!
La cosa che più mi è piaciuta (viaggiando con due bambine) di Berlino è la ricca presenza di parchi dove sedersi, fare merenda, con aree gioco ben curate, ombreggiate, con bellissime strutture di legno per i bimbi e sabbia per terra! I Parchi più belli: Tiergarten, Volkspark Friedrichshain, ma ce ne sono davvero tanti!
Abbiamo poi mangiato al carinissimo ristorante vietnamita “Co Chu”, con cucina a vista, personale gentile e disponibile e una parete in muschio vero…che Chiara voleva portarsi a casa! Ve lo consiglio anche se trattandosi di una cucina particolare non è detto che i bambini gradiscano. Noi ce la siamo cavata, qualcosa le ragazze hanno gradito!
Colazione in un bar delizioso sotto casa, dove iniziavamo la giornata con ottimi waffles e dolci vari (io e Massimo avevamo bisogno di tantaaa carica!) e via al famoso Zoo di Berlino, tappa per noi obbligata con due bambine…
Allo zoo sorprendentemente gli animali sembrano quasi in libertà, gli spazi sono ampi e gli ambienti verdissimi.. le zone che ci sono piaciute di più sono state quelle dedicate ai panda, le giraffe (ce ne era una incinta), i pinguini (abbiamo visto dar loro da mangiare), i gorilla, orango tango e scimmie (ma devo ammettere che noi abbiamo un debole per i primati!). C’ è anche la Petting Area, dove si possono accarezzare caprette, pecore, asinelli e pony e dare loro da mangiare. Ma a Berlino nel cuore della città esistono anche le Kinderbauernhof (fattorie per bambini), dove si possono accarezzare animali della fattoria e dare loro da mangiare, come il Görlitzer Park e il Mauerpark, entrambe nel quartiere di Kreuzberg. Ecco qualche foto dello Zoo…
Ovviamente non ci siamo fatti mancare l’Acquario… e vai di meduse, pesci, coralli, squali e poi il Rettilario, e vai di serpenti, tartarughe, lucertole…e l’Insettario!
Per riprenderci abbiamo poi fatto un giro turistico della città seduti comodamente sul Bus 100, che consente di vedere tanto, come l’Haus der Kulturen (Casa delle culture) e lo Schloss Bellevue (Castello di Bellevue), il Marienkirche, il duomo di Berlino, la Schloßplatz e la Museumsinsel (Isola dei musei), il Reichstag… giretto carino niente di eccezionale!
E dopo il nostro tour abbiamo deciso di volare in alto… nell’arco di pochi secondi ci siamo ritrovati a 368 m di altezza, sulla Torre della Televisione, il Fernsehturm, dove è possibile godere di una visuale a 360° su tutta Berlino! Panorama mozzafiato! La Torre fu costruita (1964-1969) con l’intenzione di dotare la Germania Est di un sistema televisivo ma anche di mostrare ai cugini dell’Ovest l’alto grado di sviluppo tecnologico raggiunto dalla Repubblica Democratica Tedesca… la torre infatti si doveva vedere oltre il Muro. Sapete che la Torre oscilla? Pare si muova di circa 50 centimetri dal suo asse verticale!
Ci siamo ritrovati casualmente in una bellissima piazza prima di andare a cena: Gendarmenmarkt! Credo sia la piazza più maestosa di Berlino, nota per le Chiese gemelle, il Deutscher Dom (Duomo tedesco) e il Französischer Dom (Duomo francese), per la Konzerthaus (Sala dei concerti) e la statua monumentale del poeta Friedrich Schiller…una piazza così bella da togliere il fiato.
Vicino la Piazza c’è un ristorante dove vi consiglio di andare, si chiama Augustiner. E’ un locale molto carino e spazioso, si mangia ottima cucina tedesca (dallo stinco di maiale alle cotolette, alle loro polpettine ai wurstel), si beve una buonissima birra (l’Augustiner appunto!), il personale gentile e il servizio veloce… promosso!
Il terzo giorno lo abbiamo dedicato alla visita del Museumsinsel, la cosiddetta Isola dei Musei, dichiarata patrimonio mondiale dell’UNESCO in quanto complesso architettonico e museale unico al mondo. Ospita cinque importanti musei a livelli internazionale ma noi non ne abbiamo visitato neanche uno, non ce la siamo sentita (ma non abbiamo perso le speranze!). Sull’isola ci sono anche il meraviglioso giardino del Lustgarten, dove ci sono sempre artisti di strada strepitosi e il Duomo, che abbiamo visitato…maestono, imponente, elegante… ne vale la pena!
Ero curiosissima di visitare la famosa Alexander platz… anche questa bellissima! Piazza immensa, senza traffico, piena di gente, di artisti di strada e musica dal vivo. Infatti abbiamo impiegato un po a trovare l’Urania Weltzeituhr, orologio che indica l’ora in tutto il mondo, costituito da una colonna impiantata nel centro di una rosa dei venti con 24 lati alle estremità, ognuna delle quali rappresenta un fuso orario!
Se decidete di andare a Berlino dovete assolutamente visitare il Museum in der Kulturbrauerei (gratuito) nel quartiere berlinese di Prenzlauer Berg, che illustra la “vita quotidiana nella RDT.” Siamo riusciti a vedere (anche se con qualche lagnetta di Chiara) l’intera mostra che ci ha consentito di capire come vivesse la gente in quel periodo… in mancanza di tutto, di elettrodomestici, di frutta e di verdura, di vestiti alla moda, di libertà.
Abbiamo visitato il Quartiere Prenzlauer Berg… fighissimo! Ma quando torneremo dedicheremo almeno una giornata a questa zona, famoso per essere il quartiere delle famiglie! Quartiere silenzioso, all’avanguardia, con diversi spazi di co-working, poche macchine, molti ristorantini e bar per famiglie, tanti parchi giochi, una miriade di negozi per bambini. Un negozio molto carino che vi consiglio di visitare è Rasselfisch (in Rykestraße 44).
E come potevamo farci mancare Potsdamer plats? Una selva di grattacieli scintillanti… merita una visita (meglio se di sera) il Sony center, posto davvero suggestivo, la cui parte più caratterizzante è la cupola in acciaio e vetro che domina la piazza ovale sottostante. Nella piazza c’è anche una bellissima fontana dove Matilde credo abbia fatto almeno 20 foto e Chiara ha tentato in tutti i modi di utilizzare come vasca da bagno! La cupola è sostenuta da sbarre d’acciaio che si ramificano come i raggi della ruota di una bicicletta… il centro diventa suggestivo ed emozionante di notte, quando al buio viene illuminato dai colori cangianti rosso, blu e verde. Noi purtroppo di notte non l’abbiamo vista… la prossima volta!
L’ultima sera abbiamo mangiato in un delizioso ristorantino con una parete in sughero bellissima vicino casa, l’Alpenstueck, che consiglio più ad una coppia che ad una famiglia! Le bambine hanno mangiato pochino (scarsa varietà nel menu) e non c’erano spazi dedicati a loro… per fortuna che la cucina (oltre ad essere ottima) era a vista, così Chiara si è divertita a guardare lo Chef all’opera!
L’ultimo giorno dopo una piacevole colazione all’aperto siamo partiti (aereo alle 12 purtroppo)… il ritorno è stato triste per tutti noi ma ci siamo promessi di ritornare!
Ciao Berlino, a presto!